Serie A
Sgm-Farmigea 33-24
Sgm: Alberino 2, Anania 3, Ansaloni, Castaldi 3, Nardo 4, Resca 5, Giacomo Sacco 5, Succi 3, Giuseppe Sacco, Matteo Tosi, Rossi, Stabellini 2, A. Hristov 3, V. Hristov 3. All. Ribaudo
Farmigea: Mannocci, Turini, Spadavecchia 4, Perfigli 1, Benedetti, Bufoli 2, Meoni, Leone, Mancini 1, Lorenzini, Anelli 2, Bednarek 9, Piletti 5, Munda. All. Cavicchiolo
Rispetta il pronostico l’Sgm che vince il confronto salvezza con i pisani del Farmigea con un risultato rotondo che comunque non rispecchia l’andamento dell’incontro e soprattutto penalizza oltre misura la pur brava formazione ospite. Partita non semplice si diceva e si sapeva, i toscani arrivavano a Ferrara con tutte le intenzioni di aggiudicarsi la posta in palio e vendere cara la pelle. Ribaudo è costretto ad usare con il contagocce l’acciaccato Stabellini e schiera nel sette base Beppe Sacco con il dichiarato intento di limitare la potenza di Bednarek. Le battute iniziali profetizzano l’andamento equilibrato della partita: le squadre si affrontano a viso aperto e si lotta punto a punto. Le difese non brillano e così in fase offensiva entrambe le formazioni trovano agevolmente la via della rete. Ne guadagna lo spettacolo e si procede sui binari di un sostanziale equilibrio fino ad un primo mini-break dei padroni di casa che però non riescono a mantenere l’esiguo vantaggio, complice una manovra offensiva che si fa sprecona ed imprecisa. I palloni persi in attacco si trasformano in ficcanti contropiede che gli uomini di Cavicchiolo non sprecano e riprendono tutto sommato facilmente i biancazzurri. Con un nuovo sussulto d’orgoglio l’Sgm, serrando le fila difensive e limitando gli errori in avanti, rimette il naso avanti chiudendo la prima frazione di gioco con un vantaggio di due reti. Ribaudo è visibilmente insoddisfatto della prestazione dei suoi e all’intervallo richiama il gruppo ad una maggiore concentrazione soprattutto in fase di costruzione della manovra. Alla ripresa delle ostilità, la musica non cambia. L’Sgm stenta ancora a scrollarsi di dosso gli avversari, che mettono grinta e carattere dimostrandosi l’osso duro tanto temuto alla vigilia. Si ritorna a lottare punto a punto sino allo sfortunatissimo infortunio occorso a Piletti che, dopo uno scontro di gioco, cade a terra battendo il capo violentemente ed è costretto ad abbandonare il campo per gli opportuni accertamenti ospedalieri. Farmigea perde l’uomo di riferimento, fin a quel momento vera spina nel fianco della difesa estense che aveva bucato ripetutamente, non riuscendo più ad impensierire la retroguardia biancazzurra ed accusando il colpo anche sul piano psicologico. Ferrara approfitta del momento e con alcuni gol di rapina di Castaldi e Anania inizia a costruire un crescente vantaggio che raggiunge il top proprio allo scadere. Non è stata una brillante Sgm quella vittoriosa su Farmigea, che ha mostrato grande farraginosità nella costruzione del gioco dove ha gettato alle ortiche troppi palloni, persi banalmente. Nonostante qualche passaggio a vuoto, ha tenuto bene la difesa, sorretta da un positivo Michele Rossi; l’ormai immancabile rotazione dei giocatori a disposizione di Ribaudo, continua a dare frutti e con un buon bottino di punti si può affrontare l’impossibile trasferta in casa della seconda forza del campionato, prevista a Prato sabato prossimo. All’allenatore estense spetta il compito di tirare a lucido i suoi ragazzi, correggendo le sbavature viste sabato al Palaboschetto e magari poter contare sul pieno recupero di Stabellini e Resca.